Studio dell’Unione Nazionale Consumatori evidenzia come il prezzo nel mercato libero sia oltre il doppio del mercato tutelato, con aumenti fino all’88,6% per alcune città.
Secondo uno studio condotto dall’Unione Nazionale Consumatori, i prezzi dell’energia elettrica e del gas nel mercato libero in Italia sono saliti a livelli senza precedenti. Da giugno 2021, la luce del mercato libero è salita del 248,3% contro il 108,4% del mercato tutelato, mentre il prezzo del gas nel mercato libero è aumentato del 141,1% contro un calo del 7,4% del mercato tutelato nel periodo di dicembre 2021.
L’aumento dei prezzi dell’energia e del gas nel mercato libero ha colpito le famiglie italiane, portando ad un aumento delle bollette. In alcune città, il rialzo è stato particolarmente alto, con un aumento del 90% rispetto all’anno precedente.
La città con il maggior aumento delle bollette per l’energia e il gas è Alessandria, con un aumento dell’88,6% rispetto a gennaio 2022. Seguono Vercelli con +87,1% e Biella con +86,1%. Altre città nella lista delle prime 10 includono Perugia, Novara, Terni, Cuneo, Imperia, Torino e Genova.
Dall’altra parte della classifica, la città con l’aumento delle bollette più basso è Potenza, con un aumento del 35,2%. Aosta e Olbia-Tempio seguono da vicino con aumenti del 50,8% e del 51%, rispettivamente.
Il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, ha commentato che rimuovere il mercato tutelato per l’energia elettrica delle parti comuni dei condomini è una vergogna, poiché discrimina chi abita in un condominio rispetto a chi risiede in una villa. Dona ha chiesto al governo di rimediare a questa ingiustizia.
In conclusione, l’aumento dei prezzi dell’energia e del gas nel mercato libero ha portato ad un aumento delle bollette per molte famiglie italiane. La lista delle città con i maggiori aumenti annui dimostra l’entità del problema, con alcune città che hanno subito un aumento del 90%. Speriamo che il governo agisca per aiutare le famiglie a far fronte a questo aumento dei costi.